"La natura ti dà
la faccia che hai a vent'anni; è compito tuo meritarti
quella che avrai a
cinquant'anni"
– Coco Chanel
Introduco questa
sezione voluta dalla sottoscritta sin dall’inizio dicendo che la pelle di una
donna potrebbe essere paragonabile alla tela di un pittore: solo una carnagione
priva di difetti può sublimare il make-up, che non deve essere una mascherone,
ma un di più per esaltare una pelle dono non solo di madre natura, ma risultato
di una cura costante e di alcune
attenzioni da assumersi come diktat assoluti per preservare il patrimonio bellezza.
Il punto fondamentale è quello di evitare il sole.
Qui è d'obbligo una premessa: a causa della vastità e della complessità di tale materia, concernente i danni provocati dal sole, non è mia intenzione entrare nel merito dell'argomento, mi limito semplicemente ad un breve accenno su quelli che sono solo alcuni degli effetti del sole sulla pelle.
I raggi ultravioletti si dividono in 3 categorie a seconda della loro lunghezza d'onda: UVA, UVB, e UVC.
I raggi UVC non costituiscono
un problema poiché grazie all’atmosfera
vengono filtrati completamente, mentre i raggi UVA penetrano sino al derma e
gli UVB raggiungono solo gli strati superficiali della pelle.
Questi ultimi
scaricano tutta la loro energia (superiore rispetto agli UVA) sulle cellule
epidermiche ed in particolar modo sul loro DNA.
Al contrario i
raggi UVA non provocano scottature ma nel lungo periodo possono determinare una
degenerazione delle fibre elastiche e del collagene a livello del derma
superficiale che quindi perde elasticità e turgore. Il bersaglio oggetto delle
radiazioni solari è il DNA
cellulare.
Se la quantità
di raggi è superiore alla propria tolleranza si può avere interruzione della
doppia elica, con notevole quantità di lesioni, anche se il DNA ha una
eccezionale capacità di autorigenerarsi.
In tal caso si
ha una produzione notevolissima di radicali
liberi, i quali liberano enzimi distruttivi detti idrolasi,
che danneggiando le
funzioni cellulari, inducono la formazione precoce di rughe, perdità di
elasticità, alterazioni della pigmentazione cutanea, e altro
I raggi del sole sono in grado di penetrare nella pelle e raggiungere le
strutture profonde.
L’aggressione ripetuta
della luce del sole si ripercuote sull'elastina e sulle fibre di collagene, la
cute inizia ad ispessirsi dalla superficie in profondità (elastosi), con il risultato finale che si formano e moltiplicano rughe sempre più profonde,
alterazioni di pigmentazione. E' il fenomeno del foto-aging, il
processo biologico attraverso il quale i raggi solari inducono un
invecchiamento precoce e profondo della struttura cutanea, senza dimenticare
anche l’effetto catastrofico che il sole produce su persone, non solo
particolarmente delicate di pelle, ma soggette a tempeste ormonali, disfunzioni
tiroidee che comportano l’assunzione della tiroxina, e tanti altri farmaci che
non sto ad elencare.
Insieme a tutti
questi effetti negativi, il sole non va demonizzato, poiché è un importante
rimedio contro alcune forme di depressione è fra i migliori integratori di vitamina D che
rafforza le ossa, soprattutto se preso di mattina sino alle 10:00 e non oltre, con
le dovute accortezze ed i prodotti giusti;
In questi ultimi anni grazie all’attività di
ricerca delle maggior case cosmetiche e cosmeceutiche sono stati fatti passi da
gigante in questo campo.
Per tutte coloro
che si recano al mare, consiglio protezioni molto alte da applicare prima di
esporsi , ma la cui applicazione deve essere rinnovata di continuo (ogni 2 ore)
come Super Ecran Solaire Visage SPF 50 di Sisley.
Ulteriori passi
avanti sono stati fatti con Sunleÿa G.E. Soin Solaire Global Anti-Âge
l’ultima nata di casa Sisley, che ho avuto modo di provare grazie ad un campione, con una
meravigliosa texture fondente, idratante che utilizza un nuovo modo di approcciarsi attraverso un'associazione di efficaci attivi
che aiuta a proteggere la pelle dal foto-invecchiamento congiuntamente ad una protezione ottimale del
DNA cellulare, con filtri solari performanti di ultima generazione ad alto spettro assicurando una buona protezione contro i raggi UVA e UVB
(15 o 30 spf).
L' estratto di farro, combatte la glicazione delle fibre del derma per una pelle più soda,
Estratto di aneto, per una pelle più elastica al fine di spianare le rughe, ed un nuovo complesso anti-età (estratti di Farro , Salice Bianco e Acetato di Vitamina E) al fine di promuovere l'elasticità della pelle.
Glicerina e burro di Karitè nutrono e idratano la pelle.
Già dopo le prime applicazioni la pelle risulta totalmente rinata.
Ottimi sono anche
i solari Shiseido ed in modo particolare il Sun Protection Compact Foundation
SPF 30 in diverse tonalità, tra cui una molto chiara, anche se ritengo
opportuna
l’applicazione nelle zone più delicate come il contorno labbra, mucose labiali
e nella zona zigomi, usare uno stick
burroso a protezione Spf 50+ come LA Roche Posay Anthelios Stick 9G aree sensibili, Avène Sun Aree Sensibili Stick SPF 50, 8 g, mentre per per il
contorno occhi esiste anche una crema Shiseido, solare con protezione 25.
Questo è un discorso che vale anche per chi è scuro di pelle proprio per
prevenire ogni danno possibile.
Poi c’è chi come
me, non si reca in spiaggia per il timore di rovinare la pelle che cerco di proteggere dal forte sole cittadino in tutti i modi
possibili. Ho trovato da un triennio a questa parte un prodotto molto valido
della Bakel Suncare spf 50 adatto anche al contorno occhi ricco, anzi ricchissimo di
ingredienti attivi:
l’estratto di
malto contrasta la degradazione delle fibre di collagene indotta dagli UVB;
le ceramidi
garantiscono un’azione anti-age, insieme al burro di Karitè con effetto
rassodante e nutriente.
Come tutti i prodotti Bakel
che hanno
Zero sostanze inutili, il prodotto in oggetto è puro poiché contiene 100% di principi attivi e non prevede la presenza di alcun tipo di
eccipiente, quindi niente conservanti e coloranti, profumi, derivati dal
petrolio, siliconi, o alcool.