Hesperia
Una fragranza che prende il nome dall’asteroide 69Hesperia e
le cui note olfattive, erbacee, ma aeree e terrose allo stesso tempo operano nella mia mente un forte rimando ad una
fiaba romantica, cinematografica dotata di una suggestiva valenza simbolica poiché ambientata in un contesto di science
fiction, incastonata in un universo lontano, ma tanto simile al nostro: due
mondi perfettamente simmetrici ma rovesciati l’uno rispetto all’altro, ognuno
con la propria e autonoma forza di gravità sebbene collegati in un unico punto
dal Transworld, dotati di strutture urbanistiche agli antipodi, nessun abitante
dei due mondi potrà incontrare chi vive
nell’altro, poiché pagherà a caro prezzo l’intrusione, ma l’amore dei due
protagonisti supererà persino la forza
di gravità, infrangendo tutte le regole del mondo proibito.
Vivo i profumi
attraverso i ricordi, ciò che ho visto in un luogo qualsiasi riemerge
prepotentemente attraverso le fragranze. Le bacche di ginepro, la lavanda e
artemisia, e ancora di più l’incenso blu e il cashmeran che poggiano su una base di legno di cedro,
muschio e ambroxan di Hesperia scatenano il ricordo dell’impatto visivo
cinematografico dei due mondi paralleli, nel film di Diego Solanas, (Upside
Down) con una veste grafica scenograficamente immersa in un blu trasparente.
Così come diceva Proust: attraverso un profumo ritroviamo un mondo perduto e
ormai lontano: con il miracolo del memoria.
Casa Dugnani a Milano |
Liberty
Decisamente in linea con il nuovo trend emerso durante la
decima edizione di Esxence (2018), Liberty è un agrumato sensuale e gioioso ove
il bergamotto ed il litchi insieme al mandarino giallo si amalgamano con
maestria all’impudico e voluttuoso gelsomino e alle note di Ylang-Ylang, facendosi
con spettacolare solarità, interprete
della Milano Liberty di fine ‘800 che si racconta attraverso le linee sinuose
dei palazzi tipici dell’Art Nouveau, ornati da stucchi, ferri battuti, vetrate
e maioliche dai colori intensi, a
dimostrazione di una città vissuta attraverso la grande creatività degli
architetti e artisti che tanto hanno contribuito con il proprio estro a
delineare nuove forme, spazi e volumi, nonché fregi ornamentali per raggiungere
il massimo fulgore nel 1906. La
fragranza è dotata di grande persistenza e longevità.
60MPH Club
Singolare come un bouquet di note possa riportare attraverso
l’operazione o meglio il gioco della memoria olfattiva, alle pagine ormai
ingiallite di una vera e propria antologia del Novecento che mi ha introdotta e
guidata durante l’ultimo anno di liceo
scientifico a tutte quelle nuove correnti culturali e artistiche del Novecento
che davano un taglio netto al passato con impatto impressionante: Filippo
Tommaso Marinetti ed il suo Manifesto del Futurismo costituisce piena
espressione della modernità attraverso
l’ esaltazione della macchina, della tecnica, della città industriale, della
folla, delle rivoluzioni urbane mirando a provocare un vero e proprio shock in
chi leggesse quei versi inneggiando alla
bellezza della velocità: un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi
tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo… un automobile ruggente, che sembra
correre sulla mitraglia….
60MPH Club celebra il dinamismo e la velocità attraverso un
accordo acciaio e le note esperidate e frizzanti degli agrumi che sembrano
spingere verso l’alto la fragranza con la potenza olfattiva del vetyver,
patchouli ,legno di cedro e muschio di quercia. L’impatto del profumo è
deflagrante per chi vive una vita al massimo: una vita spericolata…..
https://library.weschool.com/lezione/filippo-tommaso-marinetti-riassunto-sintesi-6371.html |