Un
affascinante avventuriero, musicista, pittore, poeta, scrittore e non in ultimo
creatore di interpretazioni olfattive immaginifiche: stiamo parlando di
Stéphane Humbert Lucas, un genio ribelle e anticonvenzionale che ci ha
conquistato con la sua prima linea Nez A’ Nez e ci ha ammaliato attraverso
l’ingresso in Oriente con la linea So Oud, per aprire un varco con i 777, l’ultimo
brand introdotto nel 2013 ispirato a luoghi leggendari come Petra, la città rosa del
deserto, Jeddah in Arabia Saudita, Doha nel Qatar e alla Mecca! Tutte le
creazioni di Lucas hanno un significato allegorico, emblematico e
rappresentativo, autentiche visioni oniriche intrappolate in contenitori dal
design orientale suggellati da preziosissimi tappi lavorati con decori a nido d’ape.
Il packaging per noi occidentali è decisamente sovraccarico, “ kitsch”, un “trip” di sbrilluccichii
per gli occhi, ma tutto è concesso a queste magiche fragranze che ho subito amato, pur sentendole una sola volta e su mouillette e pertanto stante l'impossibilità di studiarne l'evoluzione, ho potuto comunque testare l'alta qualità delle materie prime e la persistenza che è un punto fondante di tutti coloro che amano i profumi in generale ma in particolare "la nicchia".
Gli amanti del "genere" vorrebbero poi poter conoscere anche la valenza dei simboli che si celano nei preziosi contenitori, ritengo che sia doveroso quando si tratti di linee particolari e di un certo valore ma spesso colgo una notevole impreparazione "ovunque", poichè si ha la presunzione di credere, e sto parlando in generale, che sia sufficiente un semplice corso per poter apprendere tutta l'arte olfattiva, la storia del profumo e le materie prime! In effetti questo è un grande errore di valutazione, poichè con tale passione si nasce e la conoscenza si acquisisce durante il corso di una vita, non basta certo qualche ora di scuola per assorbire tante nozioni!
Soleil De Jeddah: perfumeriaquality.pl |
Gli amanti del "genere" vorrebbero poi poter conoscere anche la valenza dei simboli che si celano nei preziosi contenitori, ritengo che sia doveroso quando si tratti di linee particolari e di un certo valore ma spesso colgo una notevole impreparazione "ovunque", poichè si ha la presunzione di credere, e sto parlando in generale, che sia sufficiente un semplice corso per poter apprendere tutta l'arte olfattiva, la storia del profumo e le materie prime! In effetti questo è un grande errore di valutazione, poichè con tale passione si nasce e la conoscenza si acquisisce durante il corso di una vita, non basta certo qualche ora di scuola per assorbire tante nozioni!
Dopo questa
introduzione mi dedicherò a brevi impressioni su alcuni pezzi che compongono la linea "777" (un logo con valenza simbolica e rappresentativa per Humbert Lucas), visto che mi è del tutto impossibile una disamina approfondita senza samples erogati direttamente sulla pelle, avvalendomi solo dell'aiuto che possono darmi alcuni appunti e di quella che è la mia memoria olfattiva.
Quella che seguirà sarà solo una quanto mai fugace panoramica delle "Impressioni" su alcune fragranze della linea "777" che potrete trovare anche nell'apposita sezione Recensioni-Impressioni di Adjiumi Niche Parfum
SOLEIL DE JEDDAH
Fragranza creata da Stéphane Humbert Lucas che si lascia ispirare dalla città di Jeddah cui rende omaggio, situata sulle coste del Mar Rosso trasformata nel più importante porto commerciale dell’Arabia Saudita per i pellegrini maomettani che vi transitavano durante il viaggio che li portava alla Mecca.
"Soleil de Jeddah" crea molte aspettative a partire dal packaging: un flacone color oro sormontato da un tappo finemente lavorato e intarsiato con decori a nido d'ape che ricorda le cupole d'oro delle moschee. Soleil de Jeddah inizialmente ha una partenza agrumata, ma molto particolare, come se si trattasse di agrumi caramellati e fruttati, pertanto l'effetto sulla pelle è esclusivo, caratterizzato da infinite sfumature rispetto a qualsiasi altra fragranza che nelle note di testa sia esperidata, poichè non è fresca, ma calda e avvolgente molto gourmand nelle prime ore grazie alla vaniglia del Madagascar, all'osmanto e al burro d'iris, per poi cambiare completamente e svelare la sua vera natura o meglio la sua identità solo successivamente nel corso della giornata con note terrose come il Cuoio di Russia divenendo oscura e quasi maschile. La persistenza è notevolissima.
La città di Jeddah |
ROSE DE PETRA
Ispirato a Petra, la città rosa, interamente scavata nella roccia, uno dei luoghi più affascinanti del pianeta per le variazioni cromatiche degli strati rocciosi, con sfumature che vanno dal giallo ocra al rosso fuoco al bianco, intervallate qua e là da strisce verdi e azzurre.
Non ci sono parole per descrivere la bellezza di tale fragranza: Stéphane Humbert Lucas ha scelto un floreale mozzafiato per ripercorrere un luogo pieno di magia, attraverso rose selvatiche che immaginiamo crescano tra le fessure della roccia.
Una qualità di ingredienti olfattivi di rara bellezza che combinandosi tra loro, sublimano una magnifica rosa bulgara dai petali vellutati e quasi succulenti.
Un capolavoro dell'arte olfattiva ove qualsiasi descrizione peccherebbe di presunzione, poichè nessuna parola può rendere una magia che si può sentire solo indossandola.
E' quanto di più bello e particolare sia stato creato in questi ultimi anni: complimenti a Stéphane Humbert Lucas. persistenza e proiezione sono al top!
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