Immagine gentilmente concessa da Parfums Dusita |
Fleur
de Lalita è l’incarnazione olfattiva attraverso cui prende forma la bellezza e
la forza della dea nelle sue molteplici
sfaccettature in un perfetto e delicato equilibrio di note floreali
verdeggianti.
Il
galbano dell’Iran presente in apertura nel suo aspetto umido e terroso permea
di sé l’intera costruzione olfattiva, volteggiando sinuosamente tra i petali
della rosa di maggio e aleggiando sul narcotico e ceroso giglio bianco, cingendo
in un delicato abbraccio la cremosa magnolia rigonfia d’acqua e l’impudico
gelsomino sambac, raffigurando come in un dipinto ad acquarello la fresca e
giovane sensualità della dea Lalita, la più bella tra le divinità indù.
In
seguito ad una lenta e calda evoluzione, il giglio bianco e la magnolia
appaiono sullo sfondo in dissolvenza mentre il gelsomino sambac si ammorbidisce
attraverso delicate sfumature tropicali date dalla dolcezza dell’Ylang-Ylang, dalla
cremosità della preziosa vaniglia del Madagascar, tocchi di tuberosa indiana e da un afflato muschiato dei semi di ambretta.
La
trasformazione è in lento e continuo divenire, e la sorpresa più grande si cela
ancora una volta dietro al verde smeraldo del galbano che insieme all’ambra
grigia, al sandalo di Mysore e alla fava tonka conferiscono al dry-down della
fragranza una sfumatura leggermente animale e allo stesso tempo vegetale e
muschiata.
Grande
evoluzione, materie prime di sublime qualità: Fleur de Lalita attraverso una rivisitazione
in chiave moderna dei grandi classici del passato attingendo direttamente da Le Sillage Blanc e le Douceur de Siam, è destinato a lasciare per sempre il segno
nel rutilante mondo della profumeria artistica.
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