Le innumerevoli note olfattive si fondono a dar vita ad un caleidoscopio di colori o meglio ad un carnevale veneziano con le sue ricchissime maschere e feste sontuose: è come un sogno Interlude……….che ti stordisce non solo per la particolare modernità con cui è concepito, come un quadro di KandiskiJ, ma anche per la straordinaria persistenza cui danno vita le singole note orchestrate in modo moderno, originale ed incomparabile!
Una esplosione impareggiabile di zenzero, mandarino e tagete ti depista completamente, come uno di quei numeri spettacolari che solo il Cirque du Soleil è in grado di rappresentare fino a condurti ad un "sogno nel sogno", ad una totale alienazione dalla realtà. Rosa, incenso mirra e sandalo non si combinano tra di loro per dar vita a qualcosa di mistico, ma è esattamente il contrario, qui il poema olfattivo, si trasforma in un movimento di note che danno vita ad una intensa vibrazione che tocca le corde dell'interiorità, e che suscita in chi lo indossa, vibrazioni ed emozioni simili a quelle che solo uno spettacolo pieno di colore e suono può dare:
uno stordimento che porta a perdere la coscienza del proprio “io”! Sarà colpa forse di quelle note animali di fondo? Oppure dell’inusuale accordo di Kiwi, caffè, miele e oud, che anche se non protagonista è comunque presente in questo capolavoro di astrattismo olfattivo?
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