Per Cristian Cavagna @polina_illustration |
L’uovo,
simbolo
della natura che si rinnova,
dell’ inizio di una vita.
Il Boa seduce,
si insinua,
con piume di struzzo.
Così la tuberosa,
Fiore bianco per eccellenza,
Che è il segno del mio stile.
Cristian
La mente di Cristian Cavagna è un vulcano in eruzione, un fiume in piena in continuo fermento sia di giorno che nel cuore della notte, quando tutto è silenzio; egli è come avvolto in uno stato di grazia perenne e niente si sottrae alla sua attenzione nel momento in cui esplode la sua creatività: tutto è fonte d’ispirazione per arricchire e dare un senso alle sue creazioni olfattive che si animano di nuova vita portando alla luce odori mai sentiti, partoriti grazie alla collaborazione di esimi professionisti poiché Cristian è noto per non essere un viaggiatore solitario ma sceglie di accompagnarsi a menti brillanti per riuscire a realizzare un progetto, un vero e proprio capolavoro grazie alla supervisione di Arturetto Landi con la generosità e la cooperazione di tecnici esperti in materia, siano essi veterinari o allevatori di struzzi.
Credit by Claudia Umeton |
Il Boa di Struzzo
vuol essere un omaggio in primis al raffinatissimo illustratore italiano René Gruau, pseudonimo di Renato Zavagli Ricciardelli,
colui che nella moda del Novecento ha partecipato alla rivoluzione delle linee
delle donne New Look , lavorando per Dior, Givenchy, Balmain creando per coloro
che divennero suoi amici, bozzetti che rappresentavano silhouette femminili
coperte da piume di struzzo in voga
anche sulle scatole di profumo dell’epoca
In particolare l’idea del nome Boa Madre deriva dalla
sublime folgorazione che Cristian subisce da due disegni di Renèe Gruau: una
donna bianca come la tuberosa è avvolta da un Boa che la protegge e chiudendo
le sue braccia compare il volto di un bambino.
Le linee che in Musa Paradisiaca sono un omaggio alle
caratteristiche dell’Art Nouveau, in Boa Madre diventano le linee di Renèe
Gruau, dedicate a donne vestite di sole piume di struzzo: il Boa era una linea
che dava movimento, spessore e rotondità ma dentro Boa Madre c’è Musa che ha la
stessa funzione della Guerlinade per Guerlain e lo si evince chiaramente
dalle note di testa: tuberosa indiana, foglie verdi di banano, zenzero e
un forte aroma di pepe rosa che si lascia delicatamente penetrare da un accordo cuoio-oud naturale
senza arrivare intenzionalmente alla creazione di sfumature dai caratteri pungenti. Una ulteriore nota affumicata e
cuoiata è presente in Boa Madre, che è l’assoluta della lana di pecora,
sostenibile soprattutto dal punto di vista etico e ambientale.
Ho immaginato Boa Madre indossato dall’interprete di Un Matrimonio all’Inglese diretto da Sthephen Elliot nel 2008 e ambientato nel 1930 dove la protagonista Larita Huntington era una giovane e bellissima ragazza di Detroit, una Yankee assolutamente troppo moderna ed emancipata per la sua epoca: si trattava di una pilota diventata famosa per aver vinto il Gran Premio di Monaco battendo i suoi colleghi maschi . Larita (una giovane Jessica Biel) sposerà in seconde nozze John Whittaker, giovane rampollo di una nobile famiglia inglese, che si trovava in vacanza di piacere in Costa Azzurra. I due si incontrano, si innamorano e subito si sposano, all'insaputa della rigida e tradizionalista famiglia del ragazzo. Una donna assolutamente affascinante ed eccentrica il cui corpo snello è stretto da moderni corpetti in camoscio e pantaloni in gabardine, si sente imprigionata dalla famiglia conformista del giovane marito tutto preso dai vetusti riti che si consumavano a quei tempi, come la caccia alla volpe, a cui Larita partecipa in moto. Nella bellissima scena finale Larita se ne andrà dopo aver ballato un magnifico tango con Jim, che stanco della famiglia fuggirà con l’affascinante nuora americana.
La persistenza di Boa Madre, supera le 24
h, d’altronde si tratta di un estratto al 40% composto da materie prime, e si evince chiaramente dal colore
e dalla sua consistenza oleosa e dalla profondità della fragranza
assolutamente indossabile da uomini e donne non privi di un certo fascino ,
classe, e un glamour di un’epoca ormai
scomparsa.
Note di testa:
Tuberosa, Foglie di Banano, Zenzero ( Costa d’Avorio), Pepe
Rosa
Note di Cuore :
Tuberosa assoluta (India), Gelsomino, Zagara, Iris Pallida (Italia), Ylang
Ylang (Nosy Be)
Note di Fondo :
Olio di Agar, Sandalo (Cachemire), Muschio del Tonchino, Costus Saussurea,
Betulla, Cuoio, Zibetto, Semi di Ambretta, Muschio di Quercia, Castoreum
. BOA MADRE è stata illustrata
@polina_illlustration
Nessun commento:
Posta un commento