Nel fervido panorama olfattivo
che contraddistingue la profumeria artistica, una nuova fragranza dai connotati
esplosivi , come d’incanto, libera tutta la sua potenza deflagrante,
catapultandoci attraverso dischi in vinile, moto d’epoca e giubbotti in pelle, negli anni del disimpegno, della leggerezza e
della spensieratezza: gli edonistici anni
’80, cogliendo attraverso la musica rock,
pop e punk di un tempo, l’essenza esistenziale degli stessi, quando il mondo stava già cambiando e noi ne eravamo completamente all’oscuro
assolutamente ignari delle profonde trasformazioni che di lì a poco avrebbero cancellato per sempre il
periodo più colorato della storia italiana.
Anche la moda olfattiva vive d’incessanti
trasformazioni spesso recuperando
il passato in chiave neo-moderna: questo è il fine che si prefigge il
designer di moda e profumi Franck Boclet attraverso la nuova collezione di Rock
& Riot, composta da quattro fragranze in “Extrait
de Parfum”con essenze concentrate al 40%, rendendo omaggio ai miti
musicali di un’epoca d’oro come Eric Clapton, Mick Jagger e David Bowie.
Quel senso profondo di libertà che solo deriva
dall’innata incoscienza giovanile e l’inno
all’amore e alla vita vengono celebrati da “Cocaïne” : una fragranza solare e
fiorita a dir poco inebriante, una
magica pozione che crea assoluta
dipendenza!
Le corse in moto con il vento che scompigliava i lunghi capelli biondi, un
profumo ottenebrante di fiori bianchi sempre presente nell’aria della lunga estate calda, connotata da giornate trascorse
in riva al mare, quando l’abbronzatura selvaggia con olio di monoi era un cult assoluto e le protezioni solari
solo una chimera, tra pomeriggi che si esaurivano tra un vinile e l’altro
degli artisti pop-rock dell’epoca, mentre le notti limpide si consumavano tra
feste e concerti sotto un cielo terso puntellato da miriadi di stelle sino ad arrivare alle prime luci dell’alba
che vedeva nascere il sole dal mare! Grazie a “Cocaïne” e al potere degli odori e della mente, mi è dato rivivere quegli istanti preziosi di sublime felicità.
Sebbene l’apertura iniziale della
fragranza sia caratterizzata da bacche rosse , arancio amaro, e un accordo di
tabacco - ambra- caramello, sulla mia pelle esplodono nell’immediato i fiori bianchi con incondizionata
protagonista, la tuberosa, insieme al
giglio, alla cremosa orchidea, all’ambra e al monoi, ma ciò non rende il profumo stucchevole
e soprattutto “monolitico”poiché il tabacco ed il patchouli rimangono ben presenti sul fondo pur compenetrandosi allo stesso
tempo e diventando un tutt’uno con la tuberosa assolutamente morbida e
carezzevole .
La filosofia creativa dell’artista
si traspone anche nel packaging dei flaconi realizzati in nero lucido e
targhette di metallo cromato, destinate a diventare un simbolo per chi è stato
protagonista di un tempo passato che chi ha vissuto non ha più dimenticato.
Immagine tratta da Daily Luxury |
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