sabato 4 ottobre 2014

Tempo d'Autunno, di ricordi e cambiamenti: "Pachouli di M.Micallef"



Già in passato ebbi modo di sentirlo sebbene distrattamente presa da chissà quale altra fragranza, eppure mi colpì per il suo sorprendente calore e per l'alta qualità delle materie prime che contraddistingue tutte le creazioni olfattive Micallef.

Durante un caldissimo pomeriggio estivo di qualche tempo fa  nonostante i più di 34° all'ombra ho cercato riparo nel mio piccolo angolo di paradiso profumato, ed è iniziata una piccola storia d'amore, ebbene si, con un profumo!
Ad un primo rapido sguardo colpisce il suo colore,di un biondo miele scuro senza per questo tralasciare le rotondità della magnifica bottiglia superba che contiene il liquore magico, il cui profumo evoca tutta la magia del bosco autunnale;

basta socchiudere gli occhi per avere l'impressione di camminare su di un soffice manto di foglie secche appena cadute, al riparo di una calda, morbida coperta di cachemire che ti avvolge in un morbido abbraccio, fatto di cose familiari, di un caminetto, di castagne messe ad arrostire e vin brulè.

Il Patch è davvero il cuore di questa fragranza, ma è un patch morbido e cremoso, la cui rotondità è conferita dalla violetta, dall'iris e dalle mandorle per suggellare un accordo davvero unico con una nota di cuoio (cisto) che può essere più o meno presente a seconda della pelle di chi lo indossa.


Ha messo chiome il bosco d'autunno.      

Vi dominano buio, sogno e quiete.
Né scoiattoli, né civette o picchi
lo destano dal sogno.
E il sole pei sentieri dell'autunno
entrando dentro quando cala il giorno
si guarda intorno bieco con timore
cercando in esso trappole nascoste.
(B. Pasternak)




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