Appartiene alla tanto prima "vituperata",
poi amata e desiderata " linea grigia"della grande e mai dimenticata
Mona di Orio, grazie alla quale ho conosciuto l’esistenza di particolari
accordi olfattivi per me del tutto inusitati che riconosco essere di pura
sensualità.
Si tratta dell'evocazione di una rovente notte di
sesso a Tunisi.
La fragranza si apre in modo violento, oscuro e
soprattutto "indolico", sulle note dei fiori d’arancio
che insieme a spezie, arancia di Guinea e cardamomo conferiscono alla
composizione olfattiva una sfumatura così greve e allo stesso tempo densa
di mistero, da dare alla testa. Entrando nel cuore del profumo
attraverso l'ipnotica tuberosa, ecco disvelarsi la sua anima che
poggia su di un fondo d'ambra, cuoio e muschio animale che diventa
sensuale come il tocco vibrante dell'amante che invoca ancora il corpo di colei
che ama profondamente ma che non potrà mai avere........
Ed è proprio nelle note di testa che si consuma
la costruzione più stupefacente e sporca del profumo, anche se la mia
pelle lo recepisce in un modo completamente diverso poichè lo ripulisce subito
e nonostante, attraverso le impressioni raccolte, a molti ricordi le
maleodoranti "toilettes publiques" di Parigi e ad altri l'odore di stallatico,
personalmente non sono affatto d'accordo!
Per chi non ama questa tipologia di fragranze un pò
estreme, risulta essere insopportabile anche perchè è molto, molto persistente,
a mio parere, da indossarsi esclusivamente durante la stagione fredda. Ed è con
il passare delle ore che queste note per lo più indoliche, spariscono quasi del
tutto e la fragranza evolve dando il meglio di se poichè prevalgono le note più
fiorite e calde che diventano come una seconda pelle, ove ho un rimando ad una
nota quasi saponosa.
Ripeto si tratta di uno dei profumi più controversi in
assoluto, animalico, ma a mio parere molto francese: potrebbe ricordare la
Parigi di Maria Antonietta, quando i profumi avevano lo scopo precipuo di
essere potenti per coprire i cattivi odori derivanti da mancanza di igiene!!
Spero di aver reso l'idea.
Tratto dal film "Il Paziente Inglese" |
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