giovedì 29 maggio 2014

"Rozy" di Vero Kern: un moderno filtro d'amore

La rosa: la sola e unica vera regina dei fiori ha costituito tema dominante e tra i più rappresentati in campo artistico, allo stesso tempo simbolo di grazia e purezza, di caducità e passione…… ma niente più di un profumo può parlare alla nostra anima e far vibrare tutte le corde nascoste del nostro essere più intimo! Lo stesso Gabriel Garcìa Marquez nell’Inferno Olfattivo, riteneva che il senso dell’olfatto è implacabile nell’individuare i ricordi ……….. Amo da morire le composizioni olfattive di Vero Kern, ed in modo particolare Rubj in versione estratto, per cui non appena ho sentito parlare di Rozy, una grande curiosità si è impadronita della mia persona. Grazie ad un “angelo prezioso” è già da parecchio tempo che cerco di decifrare, di scomporre la fitta trama olfattiva alla base di ciò che ha ispirato la "perfumista" Vero Kern ovvero quelle note simboliche che si fanno interpreti allegoricamente dell’animo sensuale, passionale e indomito del personaggio di Serafina Delle Rose/Anna Magnani ovvero della “Rosa Tatuata” dramma scritto per la grande attrice da Tennesse Williams, ambientato nella Louisiana degli anni ’50. “Rozy “equivale virtualmente ad un “tatuaggio olfattivo”, poiché è una rosa diversa da tutte le altre, non rientra nei soliti clichè! Rozy si fa interprete di un nuovo concetto di sensualità, caldo e vibrante ma al tempo stesso antico, ovvero carico di quel pathos di cui è intriso lo stesso dramma: le note di testa leggermente acidule (forse) onde evitare che la composizione olfattiva diventi stucchevole per tanta dolcezza, lasciano il passo a petali di rosa bulgara grondanti miele goloso che rivelano un cuore indomabile che pulsa inarrestabile, è il cuore di Anna/ Serafina carico di una passione a dir poco travolgente perché lei è una donna italiana con le sue tradizioni, le sue credenze popolari, una donna che vive di ricordi tanto da trascendere nel melodramma tipico di quegli anni; è nelle note di cuore di Rozy che si consuma il dramma di Serafina Delle Rose in tutte le sue molteplici sfumature e di cui si fa interprete la grande Vero Kern conferendo alla fragranza il Suo tocco in cui esprime un calore e una passionalità tali, da rendere omaggio alla femminilità tutta italiana con una sensualità che si manifesta attraverso la carnale tuberosa riscaldata e arrotondata da sandalo e labdano nella versione extrait e voile d’extrait, con una evoluzione unica e una persistenza che per l’appunto ne fanno un moderno filtro d’amore, ma dal sapore antico...................le  spezie ed il labdano creano grande contrasto con rose e tuberose tanto da prevaricare quelle note fiorite che nell'eau de parfum rimangono golose e dolci, mentre nel Voile d'Extrait  s'impongono all'attenzione alcune note fumose iniziali da cui poi fuoriesce immediatamente quella nota carnale e animalica ovvero il cuoio che crea un tatuaggio unico insieme alla rosa, trasformandosi in una fragranza  ardente  dotata di quella forza vibrante che possiede il personaggio  Anna Magnani/Serafina cui è dedicato il capolavoro di Vero Kern!





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