Immagine tratta dal sito di Francesca Bianchi |
Si rimane completamente spiazzati dal nome della fragranza
di Francesca Bianchi: mi ha disorientata e quasi annientata, stordita
dall’odore dei ricordi, poiché anche se ha come tema principale l’incontro
degli amanti in riva al mare, in realtà è l’opera olfattiva più introspettiva
che più di ogni altra è evocativa di immagini patinate ed ingiallite dal tempo
dove sono custoditi i ricordi ormai lontani di quando adolescente mi recavo al
mare con il mio grande amore perduto, quando l’aria era tersa ed il caldo
insieme al sole accarezzava i corpi salati di noi due ragazzi pieni di sogni, quando
si ha ancora tutta la vita davanti e si crede erroneamente di essere padroni
del proprio destino!!!
Come può una fragranza avere questo potere deflagrante e
stordente, ovvero quello di penetrare all’interno di quel paesaggio che è la
memoria, ripescando emozioni dormienti?
L’opera olfattiva si
apre con note fruttate-fiorite come ananas, cocco mimosa rosa ed iris, che fanno
solo ed unicamente da sfondo alla vera materia prima come mirra, sandalo, labdano,
benzoino, ambra grigia e zibetto, scaldate da un tocco di vaniglia, attraverso la presenza costante del cocco ed una nota salata ma non salmastra: "Sex and the Sea" è un estratto dalla cremosità e una consistenza burrosa
ad elevatissima persistenza.
Una recensione, non
potrà mai rendere quella che è la grande bellezza di un Parfum che con i
marini ha ben poco a che fare anche se
evoca il lontano e malinconico ricordo di un’estate di un amor perduto, proprio
come quello descritto da Nabokov nel 1955 nell’Incipit del suo romanzo Lolita, tradotto magistralmente sullo schermo da Adryan
Line e interpretato da Jeremy Irons ove il protagonista Humbert Humbert quasi a
voler giustificare i propri comportamenti, narra del suo primo amore
adolescenziale Annabel Lee………..
Sono molto curioso di sentire questo profumo
RispondiElimina