lunedì 22 novembre 2021

BOA MADRE di Cristian Cavagna Extrait 100ml

Per Cristian Cavagna @polina_illustration

 L’uovo, simbolo
della natura che si rinnova,
dell’ inizio di una vita.
Il Boa seduce,
si insinua,


con piume di struzzo.

Così la tuberosa,
Fiore bianco per eccellenza,
Che è il segno del mio stile.

Cristian





La mente di Cristian  Cavagna è un vulcano in eruzione, un fiume in piena in continuo fermento sia di giorno che nel cuore della notte, quando tutto è silenzio; egli è come avvolto  in uno stato di grazia  perenne e niente si sottrae alla sua attenzione nel momento in cui esplode la sua creatività: tutto è fonte d’ispirazione per arricchire e dare un senso alle sue creazioni olfattive che si animano di nuova vita portando alla luce odori mai sentiti,  partoriti grazie alla collaborazione di esimi professionisti  poiché Cristian è noto per non essere un viaggiatore solitario ma sceglie di accompagnarsi a menti brillanti per riuscire a realizzare un progetto, un vero e proprio capolavoro grazie alla supervisione di Arturetto Landi con la generosità e la cooperazione di tecnici esperti in materia, siano essi veterinari o allevatori di struzzi.

Credit by Claudia Umeton


Cristian ha avuto l’ardire di aggiungere alla flora di Musa Paradisiaca della fauna, arricchendola di specie animali tutte in equilibrio tra loro in una totale armonia ancestrale,  come coloratissimi pappagalli e uccelli tropicali, mentre si odono vibrazioni e fruscii che sono quelli del serpente che   irrimediabilmente attratto dal folto plumage pulito soffice e luminoso dello struzzo vi si intrufola  per gioco, creando il primo accordo piuma di struzzo-serpente, assolutamente inusitato,   sofisticato, e suadente, risultato dell’esperienza di più professionisti che arrivano all’eccellenza attraverso il lavoro di squadra  con lo scopo principale di ottenere una nota animale, cuoiata  e pulita senza nulla di stallatico o sporco. L’oud fa subito cuoio, ma questo di Boa Madre ha una delicatissima sfumatura suede creando una nota mai sentita, qualcosa tra lo scivoloso della pelle pulita del serpente insieme al calore promanante dalle piume di struzzo.

Il Boa di Struzzo  vuol essere un omaggio in primis al raffinatissimo illustratore italiano René Gruau, pseudonimo di Renato Zavagli Ricciardelli, colui che nella moda del Novecento ha partecipato alla rivoluzione delle linee delle donne New Look , lavorando per Dior, Givenchy, Balmain creando per coloro che divennero suoi amici, bozzetti che rappresentavano silhouette femminili coperte  da piume di struzzo in voga anche sulle scatole di profumo dell’epoca

In particolare l’idea del nome Boa Madre deriva dalla sublime folgorazione che Cristian subisce da due disegni di Renèe Gruau: una donna bianca come la tuberosa è avvolta da un Boa che la protegge e chiudendo le sue braccia compare il volto di un bambino.


Le linee che in Musa Paradisiaca sono un omaggio alle caratteristiche dell’Art Nouveau, in Boa Madre diventano le linee di Renèe Gruau, dedicate a donne vestite di sole piume di struzzo: il Boa era una linea che dava movimento, spessore e rotondità ma dentro Boa Madre c’è Musa che ha la stessa funzione della Guerlinade per Guerlain e lo si evince chiaramente dalle note di testa: tuberosa indiana, foglie verdi di banano, zenzero e un forte aroma di pepe rosa che si lascia delicatamente  penetrare da un accordo cuoio-oud naturale senza arrivare intenzionalmente alla creazione di sfumature    dai caratteri pungenti. Una ulteriore nota affumicata e cuoiata è presente in Boa Madre, che è l’assoluta della lana di pecora, sostenibile soprattutto dal punto di vista etico e ambientale.


Ho immaginato Boa Madre indossato dall’interprete di Un Matrimonio all’Inglese diretto da Sthephen Elliot nel 2008  e ambientato nel 1930 dove la protagonista Larita Huntington era una giovane e bellissima ragazza di Detroit, una Yankee assolutamente troppo moderna ed emancipata per la sua epoca: si trattava di una pilota  diventata famosa per aver vinto il Gran Premio di Monaco battendo i suoi colleghi maschi . Larita  (una giovane Jessica Biel) sposerà in seconde nozze John Whittaker, giovane rampollo di una nobile famiglia inglese, che si trovava in vacanza di piacere in Costa Azzurra. I due si incontrano, si innamorano e subito si sposano, all'insaputa della rigida e tradizionalista famiglia del ragazzo. Una donna assolutamente affascinante ed eccentrica il cui corpo snello è stretto da moderni corpetti in camoscio e pantaloni in gabardine, si sente imprigionata dalla famiglia conformista del giovane marito tutto preso dai vetusti riti che si consumavano a quei tempi, come la caccia alla volpe, a cui Larita partecipa in moto. Nella bellissima scena finale Larita se ne andrà dopo aver ballato un magnifico tango con Jim, che stanco della famiglia fuggirà con l’affascinante nuora americana.

 La persistenza di Boa Madre, supera le 24 h, d’altronde si tratta di un estratto al 40% composto da materie prime, e si evince chiaramente dal colore e dalla sua consistenza oleosa e dalla profondità  della fragranza assolutamente indossabile da uomini e donne non privi di un certo fascino , classe,  e un glamour di un’epoca ormai scomparsa.





Note di testa:

Tuberosa, Foglie di Banano, Zenzero ( Costa d’Avorio), Pepe Rosa
Note di Cuore :
Tuberosa assoluta (India), Gelsomino, Zagara, Iris Pallida (Italia), Ylang Ylang (Nosy Be)
Note di Fondo :
Olio di Agar, Sandalo (Cachemire), Muschio del Tonchino, Costus Saussurea, Betulla, Cuoio, Zibetto, Semi di Ambretta, Muschio di Quercia, Castoreum

. BOA MADRE è stata illustrata
@polina_illlustration



























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