domenica 6 maggio 2018

Brera6_Perfumes: No_Name - Foyer - 1848! (I parte)

In un’ora imprecisata  di un tiepido, tardo pomeriggio di inizio aprile, quando le ombre della sera rendono l’aria del giorno che muore ovattata e quasi irreale, nel cuore della rive gauche di Milano, nello storico negozio “Profumo” in Via Brera 6, culla dell’arte olfattiva sin dal 1984, il  titolare Guido Wetter  ha illustrato, in esclusiva per Adjiumi,  la nuova linea di fragranze nata  dalla collaborazione con uno dei più eclettici  compositori  contemporanei, Luca Maffei, titolata “Brera 6_ Perfumes”, contraddistinta dalla elevatissima qualità delle materie prime con la caratteristica  di essere tutte al 25% e quindi molto persistenti, ma niente affatto invadenti.

L’essenza palpitante di una città storica e moderna come Milano è cadenzata dalle parole di Guido Wetter  che sebbene abbiano ad oggetto principale la descrizione delle sei diverse  fragranze,  con la tecnica del flashback  riesce a condurci quasi per mano, nel cuore di eventi ben precisi con l’ausilio del mezzo più potente che abbiamo a disposizione: l’olfatto. 



L’esordio  di questa linea, che designa una creatività tutta italiana,  si compie con No_Name, una fragranza dietro le cui trame non si nasconde una storia, ma un modo di essere proprio dei milanesi, ove non si bada alle apparenze, ma alla sostanza: un carattere, un modo di essere e di vivere. Un profumo di sostanza che segna una presenza ben identificata, pur senza apparire. L’aroma del delicato pepe rosa  si sposa con la polverosità dell’assoluta di iris e la trasparenza dei semi di ambretta, trasformandosi nella sua evoluzione in uno skin scent grazie alla presenza di ambroxan, sandalo e muschio che si adagiano sulla pelle come velluto.


Foyer  al contrario, non passa inosservato:  solitamente è norma di buona educazione non lasciare al proprio passaggio scie di profumo, ma tutto deve essere contestualizzato! Una prima alla Scala di Milano crea quasi un’atmosfera di pathos e richiede al pari di un abito di haute couture un profumo importante e inebriante come Foyer, un vero e proprio gioiello composto da un bouquet di fiori bianchi ove   la Tuberosa  si accompagna alla Gardenia, Gelsomino Sambac e Ylang-Ylang su una base di patchouli, ambra e vaniglia bourbon.  Il complemento indispensabile di una donna consapevole del proprio fascino che lascia traccia della sua presenza al Foyer.



1848! 
Il 3 gennaio 1848, le 4 del pomeriggio: le strade di Milano sono invase da centinaia di soldati della guarnigione. Secondo il racconto che del drammatico ' 48 milanese farà Carlo Cattaneo, quel giorno lo Stato Maggiore aveva dato ai soldati austriaci non soltanto sigari in abbondanza, ma "quanto denaro bastasse ad ubriacarli, mandandoli ad attaccar briga in città". E i soldati, fumando e provocando i cittadini, non si fecero pregare. La fragranza di chiara impronta maschile, si apre con una potenza deflagrante, attraverso il forte aroma del cognac e un accordo di polvere da sparo, mentre note di tabacco biondo, cuoio, labdano e patchouli  si snodano nell’evoluzione della composizione  olfattiva che abbandona la potenza iniziale per diventare aromatica e morbida, quasi  a dimostrare che gli echi della battaglia sono sul finire per cedere il passo ad una base composta da legni pregiati, resine e                                                                                         muschi. 
continua...........

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