Credo che molte persone siano portate a sottovalutare il reale potere di una creazione olfattiva: grazie al genio di pochi parfumeurs siamo infatti in grado di vedere attraverso l’olfatto qualsiasi cosa; per mezzo di complicati e delicati meccanismi cui è preposto il nostro cervello riusciamo a rendere visibile ciò che non è, a riportare alla mente ciò che ormai è dimenticato e sepolto dentro il nostro “io” più profondo.
La Belle Ferronnière di Leonardo Da Vinci (1490-1495) |
Attraverso “Bella Donna”, il giovanissimo Luca Maffei per Jul et Mad Paris,
è andato ancora oltre, trasponendo un’opera pittorica di incommensurabile
valore artistico, La“Belle Ferronnière di Leonardo Da Vinci in
una grande fragranza floreale, ove ogni nota delinea singolarmente i tratti
magnetici e ipnotici di quella dama, la cui identità rimane tutt’ora un
mistero.
La sua immagine è vivida, quasi vitale,
il busto è stranamente rivolto a
sinistra, e mi piace poter pensare che
allo scoccare della mezzanotte la Bella Donna si animi ed esca dal quadro
vagando nei corridoi bui del Louvre nelle sue fluttuanti vesti purpuree, alla
ricerca del suo perduto amore, prigioniera di un maleficio antico quanto
potente frutto della gelosia delle dame
di Corte di Ludovico il Moro di cui ella stessa era l’amante. Il suo volto è
inquietante, come il riverbero del vestito rosso che si rifrange sulla guancia,
colore simbolo di quella passione che ella stessa stenta a trattenere e che si
pone in netto contrasto con l’oscurità del fondo, conferendo alla dama
sconosciuta una grande vitalità.
Bella Donna[1] è una fragranza ispirata alla
femminilità assoluta di cui risulta detentrice la dama sconosciuta del ritratto
il cui cuore è attraversato da molteplici stati d’animo che si manifestano
attraverso i diversi passaggi olfattivi: l’attrazione, la fantasia ed il
fascino che si annunciano con note acidule
e pungenti del bergamotto asprigno con tocchi leggeri di zenzero aromatico ove
fa da sfondo un profumo umido e boschivo dato dall’accordo di mora, come vivide
pennellate di un ritratto.
La
grazia, il calore e la forza seduttiva nascoste da uno sguardo severo e
sfuggente che fa da contrasto all’estrema tenerezza inaccessibile del suo cuore che si rivela nel soffuso e
delicato bouquet di fiori bianchi con la
cremosità della magnolia e un delicato gelsomino non indolico, ma
teneramente accarezzato dall’assoluta di
rosa centifolia cui si accompagna l’Ylang-Ylang e l’effluvio inconfondibile del burro d’iris
ove la fragranza si eleva per raggiungere le più alte vette di poesia olfattiva.
La passione che in segreto la pervade si palesa attraverso la base su cui poggia l’intera composizione con il sentore di note calde e resinose come il benzoino, l’opoponax e il labdano: intense spire olfattive che racchiudono la profondità dei sentimenti occulti della dama che vivrà per sempre nel quadro.
Immagine tratta da Fragrantica.it |
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