Tratto dal libro "Pradasphere" |
Proseguendo la nostra chiacchierata con Cristian Cavagna
scopriremo inoltre della sua passione per i viaggi in terre lontane, e
dell’ingegno che lo contraddistingue, attributo fondamentale insieme alla
fantasia, che gli conferiscono un grande potere, ovvero la possibilità di
intraprendere nuovi percorsi itineranti intorno al mondo in un turn-over di
arte, cultura e moda accedendo al prezioso guardaroba ed alla immensa ed
illimitata collezione di fragranze artistiche in suo possesso.
In modo particolare
gli ho chiesto quale profumo avrebbe
abbinato alle splendide camicie delle ultime collezioni Prada, veri e propri
arazzi moderni, conservati rigorosamente negli archivi dei tessuti della casa
di moda e riproposti per impreziosire
non solo la trama delle stoffe utilizzate, ma per decorare il packaging di
fragranze come “Infusion de Fleur D’Oranger”: mi riferisco a quelle stampe di
tappezzeria che la maison italiana aveva lanciato nella collezione
autunno-inverno del 2003 ispirate all’Art Noveau e oggetto di una
mostra al Musèe D’Orsay.
La
prima scelta di Cristian ricade su di un pezzo molto particolare frutto della collaborazione artistica di un talentuoso artista francese autodidatta Christophe Chemin insieme alla casa di
moda Prada, per la collezione autunno-inverno 2016.
Il nome della stampa è “The Important Ones”, ove l'autore mette in discussione la storia del nostro mondo raffigurando:
Hercules che picchia un Sigmund Freud munito
di clava con un paio di incredibili pugni da Hulk; Nina Simone indossa guanti
da box mentre balla con una Giovanna D'Arco che suona le maracas.
Immagine di Cristian Cavagna |
Sulla scelta del profumo Cristian non ha avuto nessun dubbio
visto che gli si è palesata con la stessa potenza che scaturisce da queste
immagini così suggestive: il prescelto è stato Myths uomo di Amouage! In primo
luogo per il nome del profumo che funge da “Macchina del Tempo” considerato che
la stampa riporta in vita “miti”di
epoche diverse, che lottano, ballano all’unisono e si scontrano creando una
coreografia palpitante che ha in sé il senso del pathos. Da Giulio Cesare ad Athena ,
la nota di cuoio è l’elemento portante contenuto nella fragranza che
riporta a tutti i loro accessori nonché a tutto ciò che poteva essere presente
in un’arena con l’odore tipico di terra umida data dal vetiver nonché dal
labdano. La cenere altro elemento criptico di Myths che riconduce alla tragica fine di Giovanna D’Arco, la
Pulzella D’Orleans anch’essa raffigurata tra i miti del passato
Il rum si sposa con la raffinatissima voce di Nina Simone,
intensa roca e graffiante con mille sfumature diverse come la bottiglia di
Myths. La stampa e la fragranza si compenetrano sino ad elargire vere e proprie
visioni di frammenti del passato.
Immagine di Cristian Cavagna |
Per la stampa in seta Floral di Holliday & Brown[1]
per Prada, Cristian sceglie la fragranza di una vita: il magnifico Carnal
Flower di Dominique Ropion per Frederic Malle: un fitto muro di vegetazione tra
fiori, foglie e piante senza un varco che permetta un accesso: la bellezza
della natura è incontaminata, magica quasi fiabesca come lo stesso profumo che
non ammette compromessi: o lo si ama, o lo si odia, carico di fiori
bianchi e note verdi, penetra nella
pelle per possederti e conquistarti totalmente.
Immagine di Cristian Cavagna |
Le immagini di questa stampa hanno come riferimento l’Antico
Egitto, il rosso (deshr) è il
colore dominante della stessa: colore della vita e della vittoria. Durante le
celebrazioni, gli antichi egizi dipingevano il proprio corpo con ocra rossa,
indossando amuleti in corniola. Il rosso era comunemente usato per
simboleggiare la natura ardente del sole raggiante e gli stessi amuleti venivano
fatti con mattoni rossi: è proprio da
questi ultimi e dalla terra bagnata che Cristian trae spunto per operare un
rimando olfattivo ad una delle opere magistrali della compianta Mona di Orio per Laurent Mazzone: "Patchouli
Boheme". Fragranza densa di mistero, proprio come l’antico Egitto ove i legni
pregiati e le spezie inebrianti offrono un gioco di chiaroscuri con sentori di
cuoio, tabacco, balsamo tolu e fava tonka ...
Con i tessuti si possono fare molte cose oltre
ai semplici vestiti fra cui viaggiare nello spazio
seguendo il ritmo degli aghi all’opera in ogni angolo del pianeta, e nel tempo,
lasciandosi incantare dalle fogge bizzarre con cui l’ingegno umano ha coniugato
nel corso dei secoli il semplice concetto del vestire.
Quale sarà il prossimo viaggio nel tempo, da vivere attraverso immagini colori
e profumi?
Non rimane altro che aspettare con la possibilità di perdersi in
luoghi ameni e spettacolari, attraverso la grande forza dell’immaginazione, attraverso
la potenza dell’olfatto